Autore: Ufficio Stampa

Inflazione record Mattioli ANIR CONFINDUSTRIA : «Necessaria una revisione del codice appalti, altrimenti costretti alla mobilitazione e a misure di riduzione drastica dei servizi».

L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, ha chiuso il 2022 con un dato storico, registrando un aumento dell’11,6% su base annua. L’inflazione annua si chiude quindi con un aumento dell’8,1%, un record negativo considerando che soltanto nel 1985 si è fatto peggio.
«Abbiamo chiesto al governo la possibilità di inserire nella Finanziaria» sostiene il presidente di ANIR, Lorenzo Mattioli «delle misure che venissero incontro alle aziende della ristorazione che sono costrette a sostenere costi record, con l’aumento dell’inflazione, senza poter adeguare anche i ricavi. La situazione è intollerabile e non possiamo aspettare che i prezzi diminuiscano da soli senza far nulla, va ripensato a questo punto il Codice Appalti, inserendo delle misure garantiscono l’obbligo della revisione dei prezzi di chi fornisce servizi fondamentali e ad alta percentuale di manodopera, come quello delle mense in scuole, ospedali, centri anziani, presidi militari ecc, in misura direttamente proporzionale ai rilevamenti ISTAT. Abbiamo sempre cercato il dialogo, convinti di trovare interlocutori pronti all’ascolto, ma in questa situazione di vera e propria “emergenza economica” siamo costretti a mobilitare l’intero settore per far sentire la voce delle aziende, che cominciano a valutare drastiche riduzioni della forza lavoro e dei servizi di ristorazione stessi».

ANIR Confindustria interviene alla trasmissione di Rai 3 AGORA’ Il Vicepresidente Piacenti: “Andiamo incontro ad una crisi strutturale del settore”

Il VicePresidente di Anir Confindustria, Massimo Piacenti, denuncia in diretta su RaiTre, durante la trasmissione Agorà, la grave crisi che stanno attraversando le aziende della ristorazione collettiva per non vedersi riconosciuti gli aumenti dei costi che stanno sostenendo.

Assemblea Generale dei Soci ANIR

In occasione di LiFE 2022 si è svolta l’assemblea generale dei soci di ANIR, che ha visto la     partecipazione di numerose Aziende e nel corso della quale il Presidente Lorenzo Mattioli intervenendo ha tracciato le principali linee programmatiche della associazione. Con l’occasione l’Associazione ha rinnovato come da Statuto il collegio dei Probiviri (Avv. Luca Perfetti, Avv. Giorgio Fraccastoro e Avv. Renato Archidiacono) e ha approvato i bilanci annuali. Molto forte l’attenzione sui temi del caro prezzi e della scrittura del nuovo codice degli appalti, che interessano tutte le aziende del settore investite attualmente da forti criticità di cui l’Associazione si sta facendo fortemente interprete nei confronti del Parlamento e del Governo stesso, come l’iniziativa dell’evento LiFE testimonia.

LiFE grande successo, ANIR tra i sostenitori dell’evento che da oggi diventa una Fondazione

«Ci prendiamo da sempre cura dell’Italia» afferma il presidente di Confindustria Servizi HCFS e di ANIR Confindustria , Lorenzo Mattioli, «ma in questo momento anche noi, come il resto del Paese, stiamo subendo l’aumento dei costi spropositato, a fronte di prezzi che, come nel settore della ristorazione collettiva, devono rimanere uguali. Abbiamo denunciato il nostro allarme, continuando a farvi fronte, ma le risposte arrivate fino ad ora non ci soddisfano pienamente. Registriamo la volontà del Governo di migliorare la Finanziaria nelle sedi deputate, siamo pronti a dare il nostro contributo. Gli incontri e i dialoghi durante LiFE 2022 dimostrano la nostra volontà nel cercare soluzioni sempre nuove attraverso il confronto tra le parti».

Durante la prima giornata dei lavori dell’importante manifestazione LiFE, organizzata da Confindustria Servizi HCFS, con il contributo di ANIR, è stata varata la nascita della Fondazione LiFE, un nuovo soggetto istituzionale che ha l’obiettivo di sostenere e promuovere l’importante asset industriale del Facility Management e del Facility Services  in Italia.

La Fondazione LiFE è stata costituita e promossa da quattro associazioni di categoria ANIP, ANIR, ANID e Uniferr che all’interno di Confindustria sono federate in Confindustria Servizi HCFS.

Molto ricca quindi la settima edizione di LiFE. L’evento ha raccolto, come ogni anno, le più importanti imprese del comparto del Facility Management e dei Servizi integrati in Italia.

Il tema scelto per il confronto tra imprese, Governo e stakeholder è stato “Avere cura dell’Italia. L’industria dei servizi alle imprese, agli immobili e alle collettività”. Più di 70 relatori si sono alternati tra esperti ed esponenti delle Istituzioni, con la partecipazione di un centinaio di aziende della filiera.

«Grazie agli interventi del Presidente della sezione del Consiglio di Stato Corradino, del professor Sapelli e del giuslavorista Fava» sostiene il Presidente di Confindustria Servizi HCFS, Lorenzo Mattioli, «abbiamo avuto la conferma, ancora una volta, che i nostri sono servizi fondamentali per il Paese, basilari per poter programmare la ripartenza. Basti tener presenti due dati: la grande presenza di lavoratrici nelle aziende associate, circa il 60% dell’intera forza lavoro e la quota di immigrati (migranti) che riusciamo a coinvolgere in un lavoro che restituisce loro dignità e autonomia. Parliamo di un 35% dell’intera popolazione migrante ed extracomunitaria, nel nostro Paese. Questo settore deve avere una consapevolezza sempre maggiore ed è questo l’obiettivo che ci siamo posti nel dar vita alla Fondazione LiFE» è quanto afferma il direttore dell’evento Paolo Valente che prosegue «È la settima edizione di questa manifestazione che ogni anno raccoglie sempre nuovi stimoli e amplia gli orizzonti dell’impresa del facility management e dei servizi integrati. È stata una sfida, possiamo dire di averla vinta con coraggio e visione. Ma non ci fermiamo qui. Da questo grande sforzo, che ha dato nuovo impulso all’intero settore, per troppi anni dato per scontato, abbiamo deciso di fare un ulteriore passo in avanti con la Fondazione, che questo lavoro lo farà per 365 giorni l’anno e che consentirà ancor un nuovo salto di qualità».

Mattioli fa il punto sull’ attività associativa e istituzionale di ANIR Confindustria e prova a tracciarne il futuro

E’ per me un grande onore aprire i lavori della terza Assemblea di ANIR CONFINDUSTRIA e desidero in questa sede manifestare tutta la mia gratitudine per essere stato scelto quale Presidente ad interim di quella che possiamo definire, con orgoglio, la più importante rappresentanza della Ristorazione Collettiva Industriale che annovera il suo posto nella Grande Famiglia del mondo dei Servizi.

È partendo da tali basi e grazie al cammino indicato sin dall’inizio da Confindustria Servizi HCFS, a cui siamo federati, che un primo gruppo di Imprese, unite da una visione comune, ha dato vita a questo valido ed interessante percorso industriale che, seppure difficile, laborioso e sofferto ha preso le mosse dalla rinnovata esigenza di dare sempre più ampio respiro alle problematiche espresse dalle aziende della Ristorazione Collettiva Associate, al fine di fornire soluzioni tese a migliorare e sviluppare la rappresentatività e l’immagine dell’intero settore, in anni, imprevedibili e pieni di criticità ed emergenze come lo è purtroppo anche il presente che stiamo affrontando.

Un ringraziamento va a chi prima di me ha svolto tale compito e a voi : imprese aderenti alla nostra Associazione, agli Organi Associativi che oggi in parte rinnoviamo, ed un grazie in particolare, alla squadra dei Vice-Presidenti e al segretario Generale,  infine vi sarei anche grato se portaste tutti questo mio ringraziamento anche alle migliaia di lavoratori e lavoratrici, che in piena Pandemia e ancora oggi svolgono un lavoro stoico, dando dignità e identità ad un settore spesso considerato marginale dai governi e dagli organi decisori, nonché dall’opinione pubblica.

E’ stato un periodo di grande lavoro, durante il quale obiettivo comune è stato quello di dare sempre più lustro e rappresentatività all’intera filiera produttiva, con la consapevolezza della necessità di addivenire ad una evoluzione e ad una crescita della nostra compagine, in linea con lo Statuto Confederale, e al modello organizzativo proprio di un sistema federativo a cui abbiamo aderito.

 

Il senso della nostra rappresentanza

Ad ognuno di noi è stato chiesto di cedere una parte della propria competenza e della propria autonomia, con lungimiranza e capacità prospettica, per superare le differenze e le rigidità e dare risalto alle comunanze e alle sinergie nel rispetto delle reciproche specificità di ruolo e peculiarità di soggetti operanti nello stesso comparto.

Certamente non è stato semplice ma abbiamo chiari i nostri obiettivi: costruire una nuova rappresentanza che, facendo sinergia tra i propri componenti, possa tutelare, assistere e supportare le aziende del settore sul piano industriale, istituzionale e politico, rafforzandone l’identità ed accrescendone il senso di appartenenza al Sistema industriale italiano rappresentato da Confindustria.

Un progetto che abbiamo voluto e che nonostante le difficoltà è nostro dovere perseguirlo con rinnovata determinazione, e continua dedizione, tesi a favorire lo sviluppo delle imprese associate in un quadro di trasparenza, legalità, certezza del diritto e rispetto delle regole, nella ferma convinzione che solo la concreta e reale affermazione ed applicazione di tali principi è in grado di valorizzare l’imprenditoria sana del nostro settore e dell’Italia.

Uno sforzo che per ora è stato in parte ripagato!

Anni intensi che ci hanno messo di fronte ad una dura prova: affrontare criticità e emergenze dovute dalla Pandemia mondiale, alla diffusione dello smart working, alle conseguenze del conflitto Russo Ucraino e agli effetti devastanti sui prezzi dell’inflazione e allo stesso tempo qualificare e sostanziare la rappresentanza della ristorazione collettiva in Italia quasi a cominciare da un momento zero. Interpretare e dare voce alle tante criticità che hanno affrontato le aziende non è stato semplice per una struttura appena nata, ma la forza della nostra novità è stata la chiave con cui abbiamo potuto sostenere la centralità e la necessità dei nostri servizi nel sistema produttivo economico e sociale dell’Italia.

Qui è possibile leggere l’intervento completo

Foto Lorenzo Mattioli ufficiale 2021

«Manovra finanziaria e revisione del codice appalti: le imprese del settore dei servizi per la ristorazione collettiva chiedono risposte concrete»

In questi giorni è stata varata dal Governo la manovra finanziaria ed è giunta alla fase conclusiva l’istruttoria messa in atto dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture sulla revisione del codice appalti. Due momenti importanti per il Paese e, in particolare, per quei settori produttivi che aspettavano delle risposte concrete. Dopo la mobilitazione indetta attraverso una conferenza stampa alla Camera dei Deputati, insieme a tutte le associazioni datoriali del settore della ristorazione collettiva, ANIR Confindustria, per voce del suo presidente Lorenzo Mattioli, sottolinea come sia necessario fare ancora di più e presto per aiutare un settore che a causa della forte impennata dei costi ha lanciato un vero e proprio allarme per la sua tenuta.

«Non possiamo ritenerci pienamente soddisfatti» afferma Lorenzo Mattioli, «perché c’è ancora molto da migliorare rispetto alla manovra finanziaria e alla revisione del codice appalti. Condividiamo l’esigenza di un forte intervento relativo al cuneo fiscale, che diminuisce il costo del lavoro e riguarda tutto il settore produttivo. Per quanto riguarda invece l’adeguamento automatico dei prezzi della ristorazione collettiva, che avevamo richiesto a gran voce, non abbiamo ricevuto alcun segnale nelle coperture di bilancio individuate dalla finanziaria e non vorremmo succedesse la stessa cosa nella revisione del codice appalti. Non possiamo purtroppo affermare di essere usciti dalla fase di crisi che abbiamo denunciato a gran voce e per la quale abbiamo annunciato una storica mobilitazione. Nella fase emendativa della manovra finanziaria daremo il nostro contributo, convinti delle nostre richieste e della disponibilità mostrata da tutto l’arco parlamentare durante i confronti avuti nei giorni scorsi».

Conferenza Stampa Anir Confindustria: “Forte il grido di allarme lanciato del settore della ristorazione collettiva”

Per la prima volta tutte le associazioni datoriali della ristorazione collettiva si sono mobilitate per denunciare uno stato di allarme senza precedenti. Mentre i costi variabili aumentano vertiginosamente, i servizi rimangono fissi perché non è previsto alcuno strumento di compensazione.

La richiesta di un tavolo al Governo è unitaria, per portare delle proposte di breve e medio periodo che possano davvero dare fiato ad un settore che, ogni giorno, fornisce un servizio fondamentale, come garantire i pasti, ad anziani, studenti, malati e lavoratori in tutta Italia.

 

(Video) Massimo Piacenti – Vice Presidente ANIR Confindustria

Le aziende della ristorazione collettiva escono da un periodo durissimo, con perdite anche del 40%. L’inflazione e il caro prezzi stanno compromettendo la ripresa post Covid. I costi variabili si stanno impennando e abbiamo ricavi che invece sono fissi. Una situazione insopportabile per un settore in cui operano 1500 aziende con 6,5 miliardi di euro di fatturato. Il nostro grido di allarme è relativa ad una situazione senza precedenti e per questo chiediamo un tavolo al Governo, affinché possa aiutare un settore fondamentale per il Paese. Per conto nostro avanzeremo in quella sede proposte concrete per il medio periodo che abbiamo elaborato.

Paolo Valente

(Video) Intervista Paolo Valente – Segretario Generale ANIR Confindustria

Un momento straordinario di unità tra le associazioni datoriali della ristorazione collettiva, che hanno annunciato una giornata di mobilitazione per rappresentare questa difficoltà. L’interlocuzione con il governo ci auguriamo porti a far fonte al rincaro dei prezzi. Abbiamo precise richieste da fare al Governo.
Il commento di Paolo Valente, Segretario Generale ANIR Confindustria

 

(Video) Intervista Lorenzo Mattioli, Presidente ANIR Confindustria

«È una giornata storica perché per la prima volta Confindustria ANIR, Confindustria Servizi, la Lega delle Cooperative e Confcooperative si sono ritrovate qui per la conferenza stampa per un’azione congiunta per chiedere un intervento immediato al Governo per salvare un settore che rischia di scomparire, quello della ristorazione collettiva». Queste le parole di Lorenzo Mattioli, Presidente di ANIR Confindustria e Confindustria Servizi HCFS.

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