Una delegazione di Confindustria Servizi HCFS ha preso parte all’incontro presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Convocato dal Ministro Salvini, ha partecipato per ANIR Confindustria il presidente Massimo Piacenti in quello che si è rivelato un ampio confronto tra rappresentanti istituzionali e numerosi stakeholder.
È stata l’occasione, tra le altre cose, per discutere ad un anno dalla sua entrata in vigore gli effetti del nuovo codice appalti sul mercato pubblico dei lavori e dei servizi delle forniture e dell’impatto che sta avendo su imprese e operatori economici del settore.
Massimo Piacenti, Presidente di ANIR, ha rappresentato le richieste del settore dei servizi: in particolare sull’attuazione della revisione prezzi e del riconoscimento dei costi aumentati e sostenuti dalle aziende, vista la crescita fuori controllo dell’inflazione, nei mesi passati, per energia e generi alimentari, che il settore ha dovuto sostenere con le sue sole forze; è stata ribadita la necessità di un intervento quanto più possibile correttivo nella revisione del codice degli appalti che tenga conto delle specificità dei servizi, in generale, e della ristorazione collettiva in particolare, Nel rivedere quanto previsto dall’art 60 che di fatto non consente a questo settore di avere accesso alla revisione dei prezzi.
«Siamo lieti di aver avuto l’opportunità di partecipare a questo importante confronto presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La nostra partecipazione testimonia l’impegno di Confindustria servizi HCFS, del suo Presidente Mattioli e di ANIR Confindustria nel rappresentare e tutelare gli interessi delle imprese dei servizi e della ristorazione collettiva. Continueremo a dialogare con le istituzioni, promuovendo iniziative che possano contribuire al miglioramento del settore. Ringrazio il Ministro per l’attenzione che durante l’incontro ha voluto rivolgere la sua particolare attenzione al nostro settore. Rinnoviamo il nostro impegno a collaborare con le istituzioni e il governo per raggiungere nel breve tempo una cornice di regole congrue che consentano al mondo dei servizi di mantenere la propria competitività e la propria professionalità erogando quei servizi di pubblica utilità che ogni giorno sostengono e si prendono cura il nostro Paese.»